Il sorriso perfetto? Una questione matematica

Il sorriso perfetto? Una questione matematica

Fin dall’antichità si pensa che la proporzione armonica delle cose segua una formula matematica. Tra i tanti “cultori” di questa teoria, anche Leonardo da Vinci ha effettuato molti studi su questo argomento: il più famoso l’uomo Vitruviano. Ma lo stesso Leonardo ha dedicato studi sulla proporzione aurea applicata al viso e al sorriso.

Oltre a quelli di Leonardo sono numerosi gli studi che mostrano la proporzione aurea come fattore dell’armonia del sorriso. Guardando frontalmente un sorriso la “dentatura” perfetta deve rispettare le seguenti proporzioni: la larghezza dei denti laterali deve essere il 62% dell’ampiezza degli incisivi centrali, la larghezza apparente del canino dovrebbe essere il 62% di quella dell’incisivo laterale e così di seguito per i denti posteriori. Fortunatamente la natura supera la matematica e sorrisi non perfetti sanno essere molto accattivanti e identificativi come una caratteristica personale unica.
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Impianti dentali e chirurgia implantare

Impianti dentali e chirurgia implantare

L’utilizzo degli impianti dentali ha rivoluzionato il modo in cui vengono sostituiti i denti mancanti. Vengono utilizzati come procedura standard per la sostituzione di denti, perché permettono di ripristinare le funzionalità masticatorie e l‘estetica di uno o più elementi mancanti  senza invadere o danneggiare gli elementi adiacenti o altri tessuti, evitando qualsiasi compromesso.

Gli impianti dentali possono sostituire denti singoli, possono fungere da pilastri per un ponte fisso oppure possono venire utilizzati per sostenere protesi fisse che andranno a sostituire protesi mobili non sempre ben accettate dai pazienti.
Gli impianti dentali contribuiscono a preservare l’osso mascellare e mandibolare del paziente ritardardando il riassorbimento, al contrario di quanto avviene per i portatori di protesi mobili.

 

Quindi, oltre a migliorare il vostro sorriso, con l‘implantologia moderna si risolvono problemi non affrontabili con un approccio tradizionale.

Il monito dell’American Dental Association sulle promozioni on line dell’odontoiatria low cost

Il monito dell’American Dental Association sulle promozioni on line dell’odontoiatria low cost

Persino negli Stati Uniti, patria indiscussa del libero mercato, leinserzioni on line delle prestazioni odontoiatriche low cost fanno discutere. In molti stati, come sottolinea l’American Dental Association, potrebbero infatti far sorgere problemi etici e legali. L’Ada fa infatti notare che, a differenza di altre professioni e ambiti merceologici, in campo odontoiatrico esistono precise leggi e regole etiche da rispettare, sia su base locale che federale. A questo proposito l’associazione dei dentisti americani ha allestito un memorandum curato dai propri esperti legali che illustra i rischi etico-legali cui si espone chi utilizza questo strumento per promuovere prestazioni scontate o gratuite. Negli States, infatti, molte leggi locali vietano o regolamentano in modo molto restrittivo le prestazioni gratuite, configurando un modo illegale per attirare i pazienti. In molti stati è anche vietato per il dentista dividere il proprio onorario con terzi (ed è quanto avviene per esempio nei contratti con Groupon). A livello federale, inoltre, è vietato pagare una terza parte perchè indirizzi al dentista pazienti che rientrano nei servizi di odontoiatria pubblica offerti da Medicare o Medicaid. Ricordando le regole etiche dell’American Dental Association, il memorandum sottolinea anche che chi infrange le regolamentazioni statali va incontro a censure, multe o alla sospensione dall’attività, mentre chi infrange le leggi federali può rischiare addirittura l’arresto.

Mai perdere l’occasione di parlare del lifestyl

Mai perdere l’occasione di parlare del lifestyl

E’ un richiamo a prestare più attenzione alla prevenzione discutendo con i pazienti lo stile
di vita e le sue possibili conseguenze sulla salute orale quello che la British Dental Health
Foundation ha indirizzato a tutti i dentisti inglesi. Se la letteratura ha ampiamente
dimostrato i danni alla salute orale che derivano dall’eccessivo consumo di dolci e
bevande zuccherate, è vero anche che chi segue uno stile di vita attento e morigerato ha
meno probabilità di sviluppare patologie del cavo orale. Ed è ormai accertato che queste
ultime possono condizionare negativamente l’insorgenza o l’aggravamento di problemi
sistemici. Ai dentisti viene chiesto così di sensibilizzare i pazienti sull’importanza della
dieta e dell‘esercizio fisico, come sui danni del fumo e dell’eccessivo ricorso alle
bevande alcoliche.
Notare che lo scorso anno è stato lo stesso Health and Social Care Bill (la più recente
legge di riforma del sistema sanitario inglese) a mettere per la prima volta sulla carta
l’indicazione di rendere produttivo ogni contatto con il paziente («Make every contact
count» era il messaggio) suggerendo ai curanti di non perdere mai l’occasione di
sottolineare l’importanza del lifestyle. Oggi questo indirizzo riguarda espressamente gli
odontoiatri. Sottolinea Nigel Carter che della Fondazione Bda è presidente: «Sono
profondamente convinto che insistendo su questo aspetto sarà possibile far crollare
l’incidenza di molte patologie del cavo orale, compreso il cancro orale che nel Regno
Unito è cresciuto del 46 per cento negli ultimi 15 anni».
Inutile sottolineare che si tratta di un messaggio che vale la pena di tenere ben presente
anche da noi

Se il dente non c’e’ piu’ arriva in aiuto “l’impianto”

Se il dente non c’e’ piu’ arriva in aiuto “l’impianto”

L‘implantologia dentale è quella terapia odontoiatrica che, in zone di osso mascellare e mandibolare ormai edentule, consente l’inserimento di stutture in titanio (l’impianto) in grado poi di sostenere le protesi dentali progettate per il recupero anatomico funzionale degli elementi persi.
Il principio biologico su cui si basa è l‘osteointegrazione: l’osso circostante compenetra nell’impianto fino ad “integrarlo” in modo quasi assoluto, conferendogli stabilità. Il periodo necessario perchè il fenomeno della osteointegrazione osso-impianto si completi è di circa 4 mesi per gli impianti inseriti nell’arcata mandibolare e di 6 mesi per quelli posizionati su arcate mascellari. Questi tempi sono tuttavia modificabili in specifici casi clinici anche arrivando, grazie a particolari tecniche, alla possibilità di poter utilizzare gli impianti come base di una protesi dentaria subito dopo l’inserimento dell’impianto nell’osso.
Gli impianti odierni sono dispositivi medici altamente tecnologici realizzati in titanio trattato superficialmente in base alle caratteristiche industriali di costruzione; sopra l’impianto vengono alloggiate e fissate protesi dentarie di vario tipo, a seconda della riabilitazione da seguire: sopra l’impianto vengono alloggiate e fissate protesi dentarie di vario tipo, a seconda della riabilitazione da eseguire: di tipo fisso, che simulano quasi in modo assoluto la dentatura naturale, ma anche come supporto per costruzioni di tipo rimovibile dando alla protesi mobile una stabilità ottimale.
Oggi gli impianti hanno una prognosi di sopravvivenza elevata (>90% di impianti stabilmente mantenuti a 10 anni dall’inserimento): questa altissima percentuale di successo è legata alle approfondite valutazioni preliminari del dentista sia verso lo stato di salute generale del paziente sia verso le specifiche anatomiche, funzionali e protesiche.
L’implantologia dentale, unitamente ai nuovi materiali protesici, consente oggi di ottenere il raggiungimento di risultati funzionali e estetici ottimali, molto vicini a quello della dentatura naturale, ma la condizione preliminare del successo è la preparazione del dentista e la qualità dei materiali utilizzati. Più di ogni altra prestazione odontoiatrica in implantologia la qualità è un fattore determinante.